martedì 2 dicembre 2008

CHI E' VICINO A GESU'

Passi dei parenti di Gesù

[20]Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. [21]Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «E' fuori di sé».

I veri parenti di Gesù

[31]Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. [32]Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». [33]Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». [34]Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! [35]Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre».

Qui è da chiedersi : chi è davvero ‘fuori’? La parola ‘fuori’’ ripetuta tre volte ci obbliga a chiederci chi in quella situazione era veramente fuori. Gesù non ha dubbi e con l’interrogare i presenti ci dice senza mezzi termini che è fuori colui che non si trova inserito lungo l’asse della volontà di Dio. Egli in quel momento la stava facendo perché un momento prima aveva scacciato i demoni tanto da far intervenire gli scribi che lo accusavano di cacciarli in nome di Beelzebùl. Con la sua risposta egli si rende indipendente da qualsiasi legame riferito all’ordine del sangue. Gesù è l’uomo libero che afferma non una libertà disconnessa da qualsiasi legame ma solo da quello che vorrebbe allontanarlo dal Padre. Il chiamare in causa Dio e la sua volontà è per lui un appello a chi vuole seguirlo per essergli veramente vicino per un comune destino di verità di giustizia e di amore. Chi lo segue così quindi realizza una unità che ha qualcosa di più forte di tutti legami carnali ma nello stesso tempo li richiama come per darcene una cifra approssimata.