domenica 12 dicembre 2021
venerdì 10 dicembre 2021
Mt 17,10-13
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Se ci guardiamo attorno di sicuro troveremo delle menti tanta brillanza
Di quelli che nei discorsi loro dicono di capire davvero qualcosa di ciò che ci succede
E con perizia sanno mettere i puntini sugli 'i' conservando pure del passato la memoria
Eppure di cotanta intelligenza noi assistiamo solo allo spreco
O perchè asservita al duro calle del guadagnarsi la pagnotta o per ostilità ad un più equo comprendonio.
E questi son coloro che a gran voce si freggiano d'essere difensori della giustizia e della libertà.
E ne vediamo passare tanti davanti ai nostri occhi ma guardano poco alla morte della gente
Tanto sono presi dallo spaccare il capello su ragionamenti degni solo di cestino.
Forse in questo bailamme di presenze avranno di sicuro il loro ruolo per tenere il vessillo del libero pensiero ed allora così sia
Tuttavia, come stiamo alfine comprendendo, occorre moderarli con maestria
E strategie difensive come quelle messe in atto da Gesù
Quando alle domande subdole dei suoi interlocutori condizionava la sua risposta ad una che poneva loro.
Questo per dire che se vogliamo percorrere della verità la via, occorre essere astuti come serpenti e puri come colombe.
Le armi di questi novelli scribi che sembrano parole, solo giocate nel libero campo delle espressioni di pensiero,
Poi si tramutano in piazze violente ed in vessilli dietro cui si schierano le rabbie inespresse della gente.
E volano così minacce di morte passando dritte dritte in quelle parole profetiche di Gesù
'Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto.'
E siccome di Elia e di Giovanni per fortuna qui ne abbiamo ancora dobbiamo difenderli per via del loro libero, sincero e giusto dire.
Gesù soffrì a causa delle falsità montate su di lui che alla fine lo consegnarono alla morte.
Onore dunque a chi professa un giornalismo esperto e fedele alla verità
A coloro che la cercano anche sbagliando ma poi si correggono quando nei fatti essa più risplende.
giovedì 22 giugno 2017
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
lunedì 19 giugno 2017
SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
lunedì 12 giugno 2017
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il mòggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli».

martedì 23 maggio 2017

mercoledì 19 aprile 2017
In quel tempo, i discepoli [di Emmaus] riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
martedì 28 febbraio 2017
