martedì 12 dicembre 2023


VI SONO SITUAZIONI FATTE APPOSTA PER METTERCI IN  DIFFICOLTÀ E LIBERARSI DI NOI: LA RABBIA NON È UNA BUONA ALLEATA PER AFFRONTARLE.
VI SONO SITUAZIONI FATTE APPOSTA PER METTERCI IN  DIFFICOLTÀ E LIBERARSI DI NOI: LA RABBIA NON È UNA BUONA ALLEATA PER AFFRONTARLE.

Mt 22, 15-22

In quel tempo. I farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. Mandarono dunque dal Signore Gesù i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare? ». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». A queste parole rimasero meravigliati, lo lasciarono e se ne andarono.

La malizia dei discepoli dei farisei e degli erodiani somiglia a quella del serpente della Genesi:

"1 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?».

Dio invece aveva solo detto di non mangiare dell'albero posto al centro del giardino ma la bugia serve al serpente per continuare ad ingannare Adamo ed Eva.

Qui i bugiardi si trovano avanti ad Uno che riconosce subito la loro malizia tanto che li apostrofa come ipocriti.

Gesù comunque non si sottrae e risponde e sappiamo che questi signori se ne vanno via con la coda tra le gambe.

Cosa possiamo ammirare in Gesù? La mancanza di rabbia e le parole così illuminanti e vere.

Molte volte la nostra rabbia è così forte che sì rispondiamo con parole di fuoco ma la differenza con Gesù è che egli va oltre dando una risposta illuminante per tutti.

Egli entra così profondamente all'interno della questione, saltando ogni riferimento aggressivo nei loro confronti ed offrendo una sentenza che attraversa i secoli per  arrivare nella sua verità fino a noi.

Nella vita è capitato a tutti di trovarsi stretti in situazioni dove il sistema, inteso qui come singoli o persone,  che in modo ingiusto cercano di farci del male da indurci ad un passo falso e liberarsi di noi.

Sono momenti difficili dove si vive  come se si avesse  una spada di Damocle sulla testa e dove è strategico non farsi prendere dalla paura ed elaborare una risposta libera dalla rabbia e buona per far evolvere in modo positivo la situazione.

Ecco questo per dire che abbiamo sempre a portata di mano una soluzione solo che non ci si faccia prendere solo dalla rabbia e ci si ricordi di farsi contagiare, pregando, dall''esempio di Gesù.

Mt 22, 15-22

In quel tempo. I farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. Mandarono dunque dal Signore Gesù i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare? ». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». A queste parole rimasero meravigliati, lo lasciarono e se ne andarono.

La malizia dei discepoli dei farisei e degli erodiani somiglia a quella del serpente della Genesi:

"1 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?».

Dio invece aveva solo detto di non mangiare dell'albero posto al centro del giardino ma la bugia serve al serpente per continuare ad ingannare Adamo ed Eva.

Qui i bugiardi si trovano avanti ad Uno che riconosce subito la loro malizia tanto che li apostrofa come ipocriti.

Gesù comunque non si sottrae e risponde e sappiamo che questi signori se ne vanno via con la coda tra le gambe.

Cosa possiamo ammirare in Gesù? La mancanza di rabbia e le parole così illuminanti e vere.

Molte volte la nostra rabbia è così forte che sì rispondiamo con parole di fuoco ma la differenza con Gesù è che egli va oltre dando una risposta illuminante per tutti.

Egli entra così profondamente all'interno della questione, saltando ogni riferimento aggressivo nei loro confronti ed offrendo una sentenza che attraversa i secoli per  arrivare nella sua verità fino a noi.

Nella vita è capitato a tutti di trovarsi stretti in situazioni dove il sistema, inteso qui come singoli o persone,  che in modo ingiusto cercano di farci del male da indurci ad un passo falso e liberarsi di noi.

Sono momenti difficili dove si vive  come se si avesse  una spada di Damocle sulla testa e dove è strategico non farsi prendere dalla paura ed elaborare una risposta libera dalla rabbia e buona per far evolvere in modo positivo la situazione.

Ecco questo per dire che abbiamo sempre a portata di mano una soluzione solo che non ci si faccia prendere solo dalla rabbia e ci si ricordi di farsi contagiare, pregando, dall''esempio di Gesù.