martedì 14 dicembre 2021

Mt 22, 23-33

In quello stesso giorno vennero dal Signore Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogarono: «Maestro, Mosè disse: “Se uno muore senza figli, suo fratello ne sposerà la moglie e darà una discendenza al proprio fratello”. Ora, c’erano tra noi sette fratelli; il primo, appena sposato, morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello. Così anche il secondo, e il terzo, fino al settimo. Alla fine, dopo tutti, morì la donna. Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette lei sarà moglie? Poiché tutti l’hanno avuta in moglie». E Gesù rispose loro: «Vi ingannate, perché non conoscete le Scritture e neppure la potenza di Dio. Alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo. Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è il Dio dei morti, ma dei viventi!». La folla, udendo ciò, era stupita dal suo insegnamento.

In un'edicola abbiamo messo in trono il 'non'

Come idolo di numerosa venerazione se non addirittura di gran adorazione 

E se da una parte, per non metterlo troppo alla gogna, ci fa avvicinare all'obiettivo vero,

Dall'altra quando diventa routine perché si fissa nel non voler capire 

È una immane catastrofe che in gioco mette la vita.

Purtroppo tutto ciò lo vediamo  esemplato in chi non si vaccina senza motivo vero.

La testarda negazione ha radici antiche e lo vediamo anche nella vita di Gesù 

Che non solo mise a tacere questi sadducei che della resurrezione negavano l'esistenza

Ma avendo dato prova del poter far passare da morte a vita una fanciulla e poi l'amico suo più caro

Non fu creduto quando affermava di Dio la potenza

E di come a differenza nostra che viviamo nel regno della morte Egli domina in quello della vita
Dove accoglie coloro che hanno creduto essere la morte solo un passaggio

Per incontrare  Colui che creando per amore li volle con sé in una eterna vita.
Oggi chi crede più nel Dio dei viventi? È forse  retorica la domanda

Ma se fossimo più umani e meno presi dalle lotte per le supremazie nazionali di certo la mano di Dio sarebbe a noi più vicina

E le risposte umane alla domanda se c'è altra vita dopo la morte di molto sarebbe diversa.

Se avessimo nel nostro intelletto più semplice perspicacia  capiremo che l'essere è prima di ogni mancamento
E così che Dio è prima di ogni niente e così è.