giovedì 20 aprile 2023

NASCERE  DALL' ALTO  ECCO LA SFIDA CHE SIA DAGLI ALTI VALORI UMANI CHE DALLO SPIRITO DIVINO
Gv 3, 7b-15

In quel tempo. Il Signore Gesù disse a Nicodèmo: «Dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro d’Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

C'è un 'dovere' che tutti noi siamo chiamati ad onorare ed è quello di elevare la nostra umanità perché sia davvero comprensiva del senso vero che si porta dentro.

Occorre infatti sottrarla dall'addizione che porta ad una somma di individui, ad un qualsiasi insieme senza svilupparne le sue dinamiche interne e significative .

L'umanità, per dirla con una metafora, ama poco, in un certo senso, la pianura anche se poi vi si reca a costo di perdersi.

L'umanità ama la montagna perché dall'alto può stendere uno sguardo su se stessa ed i suoi bisogni.

Fuori  metafora un altro modo di dire umanità è l'essere umani e cioè non delle bestie feroci ma pieni di cura e di misericordia verso il prossimo.

Si tratta di un valore che ha a che fare con un allargamento della visione egoistica della vita e cioè di una elevazione che ben si coniuga con quella proposta da Gesù.

Egli ce la propone come proveniente dall'alto, dallo Spirito, e così ci offre la vera scaturigine di ogni elevazione che tuttavia, proprio per il suo carattere altro, ha bisogno d'essere accolta  anche se la sua dinamica ci può lasciare perplessi per quel suo modo di presentarsi e scomparire.

Nascere dallo Spirito Santo è per tutti un cimento in atto perché occorre fare attenzione alla direzione verso cui  spira e, visto come siamo fatti, e cioè disattenti, possiamo non intercettarlo.

Ci trinceriamo anche dietro  le ideologie che invece  d'essere un punto di appoggio si trasformano in  gabbie che normano la vita in modo rigido.

Chi nasce dallo Spirito è davvero libero in quanto ha capito il vero senso della libertà che non è far ciò che si vuole ma rendersi disponibile a ciò che lo Spirito chiede momento dopo momento.

Capisco che queste parole possono essere fraintese perché è impossibile per la nostra mente intercettare questo livello.

Noi comunque ci fidiamo delle parole di Gesù quando ci avverte dell'esistenza di persone  nate dallo Spirito, 

e noi stessi ne siamo un esempio, quando la consapevolezza del vero non è vissuta come nostra proprietà ma come  donazione che si avvera ogni volta che la relazione con lo Spirito  genera in noi una nuova nascita.

E per togliere ogni dubbio che questo poi significhi sul piano pubblico una pretesa non si può fare altro che attestare la nostra vita in questo mondo secondo  il modo di dire, fare ed essere di Gesù.